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Luglio 24, 2023

Fiducia del processo diagnostico

Immaginatevi di riparare una macchina altamente complessa con requisiti di sicurezza critici, ad esempio un aero passeggeri Airbus, semplicemente leggendo i codici di guasto da un computer e senza effettuare altri controlli o prove, sostituendo il modulo che sembra essere difettoso e sperando che il problema sia risolto.

Così facendo non andrete molto lontani. 

E allora, perché questo “metodo” è ancora così prevalente nelle officine? Non solo questo metodo potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza, in quanto potrebbe non eliminare guasti potenzialmente pericolosi, ma mette a repentaglio il rapporto con il cliente che potrebbe trovarsi a pagare per componenti non necessari o a dover tornare in officina più di una volta. Anche la vostra reputazione è a rischio, in quanto il cliente potrebbe decidere di rivolgersi a un’altra officina e ottenere una diagnosi corretta del guasto.

Fortunatamente, tutto questo può essere evitato stabilendo un processo diagnostico e assicurandosi che tutti i membri del team lo seguano per ciascun intervento.

Processo a fasi

Innanzitutto, parlate con il cliente e cercate di scoprire esattamente qual è il problema che desidera risolvere. Nella realtà sappiamo che questo è più facile a dirsi che a farsi. A volte i veicoli vengono consegnati fuori dall’orario di lavoro oppure vengono inviati da altre officine. Sappiamo anche che spesso il cliente non descrive il guasto in modo realistico. Ciononostante, è necessario scoprire esattamente qual è il problema prima di cercare di risolverlo. 

Successivamente, è necessario verificare che il problema sussiste. A questo punto è possibile eseguire dei controlli di base, ad esempio verificare che la tensione della batteria sia corretta, che i terminali siano ben serrati e che non vi siano componenti chiaramente allentati o danneggiati. 

La terza fase consiste nell’eseguire una scansione e, al contempo, controllare tutti i bollettini di servizio tecnici emessi dal costruttore in relazione a guasti noti che corrispondono ai sintomi descritti. 

Se queste fasi del processo evidenziano un guasto, è il vostro giorno fortunato. Eseguite una prova del componente per assicurarvi che sia veramente guasto (a volte il guasto potrebbe risiedere in un connettore corroso o un cavo di massa allentato), procedete alla sostituzione o riparazione e contattate il cliente. Un avvertimento però: qual è la causa principale del guasto del componente? Il guasto potrebbe essere il sintomo di un altro problema all’interno del veicolo? Ad esempio, i guasti correlati al catalizzatore o al filtro antiparticolato diesel potrebbero indicare la presenza di perdite dagli iniettori o componenti elettronici corrosi che, a loro volta, potrebbero essere dovuti a infiltrazioni di acqua.  

Procedere per esclusione

Se non è stato possibile individuare il problema, è necessario procedere per esclusione. Un errore da principianti quando si usano gli strumenti di scansione è aspettarsi che indicheranno il codice di guasto in modo chiaro ed evidente. In realtà, funzionano in modo un po’ diverso, in particolare quando il problema è correlato a un guasto del cablaggio. 

Sono stati scritti interi manuali su come stabilire un processo diagnostico avanzato, ma un buon punto di partenza consiste nell’armarsi di multimetro, consultare gli schemi elettrici nell’applicazione Autodata e controllare l’alimentazione e i collegamenti a massa dei circuiti. Ricordatevi che i guasti elettrici intermittenti più difficili da diagnosticare sono spesso dovuti a cavi allentati all’interno dei blocchi connettori e che i collegamenti a massa scadenti potrebbero risultare funzionanti se non sono sotto carico. 

Vi sono numerosi altri metodi di controllo e prova dei componenti. Quello che bisogna ricordare è che, se si utilizzano i dati veicolo corretti e un approccio metodico, sarà possibile diagnosticare anche la causa più oscura di un guasto. La riuscita di una diagnosi dipende dall’uso sistematico di un metodo basato sulla logica e su dati affidabili che consentano di individuare la causa principale.

Dopo aver isolato il problema e aver individuato la causa principale, è il momento di verificare la riparazione effettuando una prova del veicolo. Al termine, potrete contattare il cliente che, senza dubbio, vi domanderà perché la diagnosi è più costosa rispetto alla riparazione effettiva. Ma anche questo fa parte del processo. 

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